Caso Studio

Rilevamento batimetrico ed ambientale con Drone Natante USV

Committenti

Utilities Centro Italia

Obiettivi

Rilevamento con Drone Idrografico Ambientale Natante Autonomo su invaso artificiale con duplici obiettivi:

  • Verifiche ai sensi Decreto 12 ottobre 2022, n. 205 “Regolamento recante criteri per la redazione del progetto di gestione degli invasi di cui all’articolo 114, commi 2, 3 e 4 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152. (23G00002)”per dinamiche di fondali con misurazione georeferenziata della batimetria
  • Verifiche qualità delle acque dal punto di vista ambientale mediante misurazioni multiparametriche

Esecutore

Materia3 Srl

Mezzi impiegati

DIANA (Drone Idrografico Ambientale Natante Autonomo, Unmanned Surface Vehicle, USV) in grado di effettuare e registrare misurazioni multiparametriche istantanee (Ossigeno disciolto, Conducibilità, T, pH, Potenziale REDOX, TDS, Resistività, Salinità, gravità specifica dell’acqua salata, etc..), prelevare campioni da analizzare in laboratorio e misurare la profondità con ecoscandaglio per ogni punto indagato georeferendo il dato con GNSS a doppia frequenza. Grazie ai rilievi idrografici realizzati, sono state restituite carte batimetriche dettagliate, mappe delle isoconcentrazioni deiparametri chimico fisici delle acque dell’invaso.
Multicottero a pilotaggio remoto: Parrot Anafi 4K e MAVIC ENTERPRISE 3 3T.

Descrizione intervento

La superficie dell’Invaso artificiale è stata perimetrata con GPS differenziale, a seguire si è programmata DIANA, un catamarano dotato di propulsione a spostamento d’aria (hovercraft), per rilevare le batimetrie del fondale di dettaglio con ecoscandaglio single beam associato a GNSS a doppia frequenza e successivamente con sonda multiparametrica per determinare le caratteristiche chimiche dello specchio d’acqua nelle aree di maggior interesse dell’invaso artificiale. L’area complessivamente rilevata ha un’estensione di 460 ha, la missione in campo si è completata in 15 giorni di lavoro.

Al contempo della rilevazione batimetrica sono stati prelevati in modalità automatica dei campioni d’acqua da inviare al laboratorio dell’Università di Firenze per la determinazione delle microplastiche presenti in punti programmati impostati come waypoint nel software di pianificazione delle missioni.
L’attività è stata condotta con un risparmio di risorse in tempo rispetto all’utilizzo di imbarcazioni con equipaggio o rilevo con multibeam senza però rinunciare all’accuratezza del rilievo direttamente proporzionale alla densa nuvola di punti rilevata.

I costi dell’intervento, ca 25.000 €, sono stati del 75% inferiori rispetto ad altre offerte di rilievo effettuate da competitor con imbarcazioni dotate di equipaggio e/o ecoscandaglio multibeam