Caso Studio

Ex Caserma Militare: valutazione quali-quantitativa rifiuti abbandonati in presenza di vegetazione

Committenti

Società Privata

Obiettivi

Rilevamento con mezzi tecnologici di aree abbandonate con problematiche diverse:

  • Inventario e campionamento massivo del deposito e abbandono di materiali e rifiuti in aree di proprietà pubblica non ancora destinata a riutilizzo, senza importanti rischi di contaminazione ambientale da inquinanti in sottosuolo ma condizioni presenti e conclamate di degrado che necessitano la predisposizione di un piano d’intervento per asporto e rimozione rifiuti
  • potenzialità di contaminazione ambientale da preesistenti attività industriali che non sono ancora ben definite

Esecutore

Materia3 Srl

Mezzi impiegati

Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (SAPR):

  • Parrot Anafi 4K
  • MAVIC ENTERPRISE 3T

Descrizione intervento

Monitoraggio per caratterizzazione rifiuti depositati a terra in aree di oltre 10ha. Risoluzione 12 MP; GSD (Ground Sampling Distance –> dimensione del pixel a terra) < 2 cm

L’uso del drone ha in questo caso permesso di identificare zone di difficile accesso a causa della vegetazione incolta e della presenza di rifiuti ammassati e stipati che rendevano impossibile il sopralluogo. Il drone è stato spinto per riprese anche sotto tettoie per capire l’estensione lineare dell’accumulo di rifiuti

Restituzione cartografica preliminare georiferita georiferita con indicazione dei rifiuti rinvenuti per presunto CER

Il lavoro è stato svolto per entrambi i casi con le seguenti fasi:

Fase 1:
Sopralluogo con volo a mezzo SAPR per valutare l’accessibilità delle aree e definire la strategia di intervento successiva.

Fase 2:
Pianificazione del lavoro in campo da parte di un chimico esperto di rifiuti, basata sull’ortomosaico prodotto dal volo. L’ortomosaico ha consentito di avere una visione aggiornata e dettagliata degli accessi, degli accumuli, dell’estensione e delle difficoltà logistiche delle aree interessate e farsi una prima idea delle tipologie di rifiuti presenti.

Fase 3:
Campagna di ispezione e campionamento dei rifiuti accessibili da parte del chimico, che ha potuto stimare i codici CER di ciascuna tipologia di rifiuto, anche prelevando campioni delle tipologie più incerte.

Fase 4:
Stima dei volumi per ogni tipologia di rifiuto, basata sull’ortomosaico e su un progetto Qgis quotato e georiferito.

Il risultato finale è restituito in cartografia elaborata, con una relazione di accompagnamento che ha associato ad ogni rifiuto un volume presunto basato sui calcoli effettuabili nel progetto Qgis.

Osservazioni

Il risparmio di tempo e di risorse di questo approccio rispetto a un’ispezione e campionamento sistematico e una restituzione su carta è stato notevole.

Si stima che un lavoro di questo tipo in campo senza l’ortomosaico, effettuato alla cieca in aree così vaste e senza una pianificazione accurata, avrebbe richiesto almeno dieci volte il tempo impiegato per ottenere lo stesso risultato qualitativo e senza la garanzia di aver individuato tutti i punti di accumulo. Si può quindi calcolare un fattore di riduzione dei tempi di 1/5 anche per siti meno vasti, a parità di risultato.

Nel caso di rilievi a distanza di alcuni mesi nella stessa area si può evidenziare un aumento dell’accumulo di rifiuti che è quasi impossibile rilevare estensivamente a occhio nudo.

Il servizio è quindi standardizzato e proposto in maniera sistematica e continuativa da parte della rete Ambientalink.